Kery Beth - 2009 - Sottomessa al piacere by Kery Beth

autore:Kery Beth
La lingua: ita
Format: mobi, epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

13

Laura guardò Shane con un misto di trepidazione e di ansia mentre le legava i polsi al letto. Che cosa voleva farle questa volta, non appena fosse stata alla sua mercé? L'avrebbe portata al parossismo del desiderio, per poi lasciarla fremente e insoddisfatta? Nonostante l'orgasmo esplosivo che le aveva appena provocato, scoprì stupita di essere di nuovo eccitata.

Non riusciva a staccargli gli occhi di dosso. Shane costituiva uno spettacolo irresistibile mentre svolgeva il suo compito erotico con gesti metodici e sicuri, la pelle bruna dell'addome, delle braccia e delle spalle che pareva risplendere.

L'erezione premeva contro i jeans, chiaramente visibile e Laura avvertì un fremito ormai familiare di eccitazione alla clitoride.

Dopo aver finito di legarla, Shane si fermò sul lato del letto e si chinò su di lei. Laura si sentì mozzare il fiato quando le baciò le sopracciglia e poi le palpebre chiuse in una lieve carezza. Il cuore parve ingrandirsi nel petto al breve tocco delle sue labbra. Com'era possibile che un bacio così breve la facesse sentire tanto adorata?

«Mi hai dato fiducia quando eravamo sul divano, piccola» le sussurrò contro le labbra. «Voglio che tu sappia che mi rendo conto di quanto sia stata dura per te. Ora ti chiederò di concedermi ancora più fiducia, di metterti nelle mie mani. E non soltanto con il tuo corpo... anche con la verità. Capisci cosa intendo, Laura?»

Lei riuscì a fatica a soffocare un mugolio di desiderio. Aprì gli occhi e lo guardò ansiosa mentre attraversava la stanza e sgranò gli occhi quando frugò in una delle borse di tela che aveva portato e ne estrasse un frustino di pelle nera.

Huey adorava i frustini, ricordò tentando di tenere a bada un'ondata di panico.

Le sculacciate erano una cosa, ma questo era diverso... anche se si trattava di Shane.

Scosse rapida la testa sul cuscino. «No. Non voglio.» Lo guardò negli occhi mentre veniva verso di lei, per fargli capire che parlava sul serio. Lui si bloccò notando l'ansia che le vibrava nella voce.

«Perché?» chiese riprendendo ad avvicinarsi.

Laura rabbrividì, lo sguardo fisso sulle cinghie di pelle nera che ondeggiavano accanto alla sua coscia. Erano più corte di quelle preferite da Huey, ma quello era pur sempre un frustino.

«Io... non mi piace essere frustata.»

Shane rimase immobile per qualche secondo e la studiò con un'occhiata intensa.

«Non ti farei mai del male, Laura» le ricordò. «Alla peggio sperimenterai un po' di bruciore, ma lo scopo è intensificare il tuo piacere. Non ti sottoporrò mai a niente di più di quello che potrai sopportare, anche durante le punizioni.» .

Laura deglutì a fatica. «Ti credo, ma non... non mi sento pronta per questo.»

Shane rimase immobile.

«Qualcuno ti ha mai fatto male con un frustino?»

«No... voglio dire... sì...» balbettò Laura. Doveva spiegargli la sua reazione, o Shane si sarebbe insospettito ancora di più. In fondo nelle registrazioni lei sembrava più che consenziente.

L'immagine di Huey chino su di lei, con il frustino che volteggiava sopra la sua testa e un misto di desiderio e furia che gli contorceva i tratti del viso le balenò nella mente.

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